C’erano una volta i favolosi anni ’60: quelli del boom economico, della Vespa e dei capelloni. Passarono gli anni e un giorno, al Castadiva e al Playboy, al Nuvolari e al Tere Viri apparve lui, Davide Monteverdi, da principio come promoter e pr. Poi Davide si converte al verbo del djing e i favolosi anni 60 sbiadiscono di fronte ai favolosi anni 90 griffati Deejay Dave; capace di spiccare il volo ora verso Le Cannibale a Milano, ora verso i club di Playa del Carmen. Lunga vita Deejay Dave!